lunedì 12 settembre 2011

CITATI IN PRECEDENZA:











LA PRESENTAZIONE DE "LA MARIONETTA E IL BURATTINO"
DI MASSIMO FAGIOLI
VENERDI 26 AGOSTO A "LUNGO IL TEVERE"
(NE HA DATO NOTIZIA IL CORSERA DI ROMA NELLA PAGINA DI CULTURA clicca sull'immagine qui sopra per renderla leggibile)
comunicato di Giovanni Senatore - leggi tutto qui di seguito alla data di venerdì 26 agosto 2011
L'EVENTO È STATO TRASMESSO IN DIRETTA STREAMING
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI
IN SEGUITO SARÀ DISPONIBILE UNA VERSIONE IN QUALITÀ MIGLIORE
UNO SLIDESHOW SULL'EVENTO È DISPONIBILE QUI 
immagini di Sandro Righetti
UNA PRODUZIONE ASSOCIAZIONE AMORE E PSICHE - REALIZZAZIONE TECNICA DI MAWIVIDEO








Lettera43.it 26.8.11
«La sinistra non morirà»
Lo psichiatra Fagioli risponde a Bertinotti. E critica Vendola
di Alessandro Da Rold
qui - comunicato di Giovanni Senatore
DA NON PERDERE:
CDD: SEL CON VENDOLA, «GRAZIE A PAPA BENEDETTO XVI !»
GUARDA QUI
un volantino inoltrato da Federico Tulli
l'Unità 3.9.11
Quei metodi pericolosi di Freud e Jung
di Alberto Crespi
su spogli alla data di sabato 3.9
Repubblica 3.9.11
Sesso, chiacchiere e lettino Freud e Jung a Venezia
di Natalia Aspesi
su spogli alla data di sabato 3.9

Repubblica 3.9.11
Viggo Mortensen: "La psicanalisi? Meglio parlare a un tassista"
di Arianna Finos
su spogli alla data di sabato 3.9

Il carteggio Freud - Jung a proposito di Sabine Spielrein è del 1906-1909 (qui).
La Prima guerra mondiale ebbe termine con la resa della Germania e dell’Austria-Ungheria nel novembre 1918, si contarono più di 21 milioni di morti (qui).
«Al di là del principio del piacere» di Sigmund Freud uscì nel 1920
«Il trauma della nascita» di Otto Rank uscì nel 1924.
«Inibizione sintomo e angoscia» di Sigmund Freud uscì nel 1925.





Forum salute mentale 27.7.11
Peppe Dell’Acqua sulla strage in Norvegia
Una videointervista qui
segnalazione di Irene Calesini







L’INCONTRO PRESSO LA LIBRERIA AMORE E PSICHE DI ROMA DI SABATO 24 FEBBRAIO 2007 SUL TEMA “IL FU MATTIA PASCAL. PIRANDELLO E I PRIMI DEL NOVECENTO IN PAROLE E IN MUSICA", ANNALINA FERRANTE, EMANUELA BARILOZZI, STEFANIA TALLINI
LA REGISTRAZIONE VENNE REALIZZATA DA MAWIVIDEO. CERCALA QUI

 sulla homepage europea del sito della CNN un'intervista  a MASSIMO FAGIOLI
L'articolo, in lingua inglese, è disponibile qui 
UNA TRADUZIONE IN ITALIANO È DISPONIBILE QUI
la traduzione è di Francesco Troccoli, comunicato di Giovanni Senatore

ALTRI MATERIALI CITATI DI RECENTE SONO DISPONIBILI QUI DI SEGUITO ALLA DATA DI GIOVEDI 8 SETTEMBRE.



IN PRIMO PIANO:









IN NOME DEL POPOLO ITALIANO - LA SENTENZA DELL'11 APRILE 2011 N. 14408
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE

qui
LA NOTIZIA DI QUESTA IMPORTANTISSIMA SENTENZA DEGLI INIZI DI APRILE NON È STATA DIFFUSA DALLA STAMPA ITALIANA, SOLO IL SOLE 24 ORE NE HA DATO UNA BREVE INFORMAZIONE SULLE SUE PAGINE WEB E NON PRIMA DEL IL 12 LUGLIO (qui): "SEGNALAZIONI" L'HA SUBITO RIPRESA.
segnalazione di Roberto Martina
un commento qui
Il testo della sentenza della Corte di Appello di Bologna del 2010, che era stata oggetto del ricorso poi conclusosi con la sopra citata sentenza di Cassazione del 2011 è pubblicata sul sito dell'ordine degli Psicologi di Bologna, dove ci sono anche altri precedenti: qui
segnalazione di Luigia Lazzaro 
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO - LA SENTENZA N. 412 - 1995
LA CORTE COSTITUZIONALE
qui
m
LA SENTENZA DI CASSAZIONE DEL 5 DICEMBRE 1972  (N. 6005). È CITATA IN UN AMPIO DOCUMENTO SULL'ARGOMENTO PUBBLICATO SULLA RIVISTA “DIFESA SOCIALE” VOL: LXXXI N. 6 (2002) DAL TITOLO “CONSENSO, RISERVATEZZA E RESPONSABILITÀ IN PSICOTERAPIA: ASPETTI ETICO-DEONTOLOGICI E MEDICO-LEGALI” - DI A. AMATI E P. RICCI -  ALLA PAGINA 56. PER SCARICARE TUTTO IL DOCUMENTO CLICCA QUI
m
Sentenza Cassazione Penale, Sezione II n. 6005 del 5/12/1972 (udienza) depositata il 11/08/1973. La massima:
Presidente: GRECHI A. Estensore: DE FALCO. Imputato GAMBARIN. P.M. MOSCARINI
"In relazione alla professione medica (che si estrinseca nell'individuare e diagnosticare le malattie, nel prescriverne la cura, nel somministrare i rimedi, anche se diversi da quelli ordinariamente praticati), commette il reato di Esercizio abusivo della professione medesima chiunque esprima giudizi diagnostici e consigli e appresti le cure al malato. Da tale condotta non è esclusa la psicoterapia, giacché la professione in parola è caratterizzata dal fine di guarire e non già dai mezzi scientifici adoperati: onde qualunque intervento curativo, anche se si concreti nell'impiego di mezzi non tradizionali e non convenzionali, da parte di chi non sia abilitato all'Esercizio, integra il reato previsto dall'art. 348 codice penale".

L'articolo 348 c.p. nell'attuale versione recita :
"Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da € 103 a € 516".


DELLA SENTENZA DEL 1972 ABBIAMO RICHIESTO IL TESTO INTEGRALE: LO AVREMO IN QUALCHE GIORNO.

IL TRIBUNALE DI MILANO. SEZIONE 5a CIVILE
SENTENZA MALASPINA BORRELLI APOSTOLITI DEL 26.5.2011
La sentenza è disponibile qui. Leggi anche quisegnalazione di
Una raccolta di "massime" giuridiche sul tema, anche riguardo al cosiddetto Counseling filosofico è disponibile qui
Una interessante sentenza della Cassazione Penale - Sezione VI - del 3.3.2004 sull’Esercizio abusivo di professione, è disponibile qui
Dalla sentenza n. 17702/2004 evidenziamo un punto in particolare: qui
I materiali segnalati qui sopra sono il frutto di una ricerca di Daniele De Perto.
Una lettera agli studenti di Psicologia 1 di Roma e il commento di Francesca Corradi, disponibili qui
La “Legge Ossicini”
ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE DI PSICOLOGO
- Legge 18 febbraio 1989, n. 56
qui
Una scheda su Adriano Ossicini, qui
si ringraziano Carolina Migliorini, Daniele De Perto, Francesco Maiorano e Pietro Felici.

CITATI:



GLI ARTICOLI USCITI SULLA STAMPA NEI DINTORNI DEL TEMA "PENSIERO FORTE, PENSIERO DEBOLE?", A PARTIRE DALL'ARTICOLO "IL RITORNO AL PENSIERO FORTE" DI MAURIZIO FERRARIS, APPARSO L'8 AGOSTO SU REPUBBLICA, E FINO AD OGGI, 9.9.11 (VERSIONE AGGIORNATA) SONO STATI RACCOLTI - IN ORDINE CRONOLOGICO - QUI













CFR SU LEFT ADESSO NELLE EDICOLE "UN BEL VENTO NUOVO" DI ANNA HOMBERG, E "MAURIZIO FERRARIS: L'INGANNO DEL PERNSIERO DEBOLE" DI SIMONA MAGGIORELLI
SULLO STESSO TEMA, NEGLI ULTIMI GIORNI SI ERANO AGGIUNTI  ALTRI INTERVENTI:
La Stampa 11.9.11
Intervista
Perché il pensiero debole è sempre più debole
Alain Finkielkraut: “Sostenere che ci siano solo interpretazioni e non fatti non regge alla prova della realtà. L’ho capito di fronte a chi nega la Shoah”

Se ogni punto di vista è legittimo, spariscono proprio le possibilità di comunicazione, di dialogo, di discussione In letteratura la critica strutturalista metteva tra parentesi la questione del valore. Ma credo che la letteratura senza valori sia appunto senza valore
di Mario Baudino
su "spogli" alla data dell'11.9




La Stampa TuttoLibri 10.9.11
Foucault, la follia che canta nelle ossa

Storia. A cinquant’anni dalla prima edizione, una nuova versione italiana (integrale) del classico, ripristinata la «Préface» del 1961
di Mario Galzigna

su "spogli" alla data del 10.9, il pdf della pagina è qui


il Fatto 9.9.11
Deboli e forti
Cari filosofi, non idolatrate la scienza
Il match estivo tra Ferraris, Vattimo e Severino sul “nuovorealismo” nasconde troppe concessioni allo scientismo. Il dubbio è essenziale per la conoscenza
di Nicla Vassallo

su "spogli" alla data dell 9.9















Lucy Freeman, La storia di Anna O., Feltrinelli Milano 1979








Repubblica 12.9.11
Così le favole lette ai neonati svelano l’istinto della parola
di Elena Dusi
su "spogli"










Repubblica 8.9.11
Jacques Lacan guru o maestro? La psicanalisi è divisa
Perché la sua eredità divide la psicoanalisi
di Massimo Recalcati
Repubblica 8.9.11
Il racconto di Antonio Di Ciaccia, traduttore e curatore delle opere di Lacan
"tra Sedute e seminari ho vissuto la sua utopia"
di Luciana Sica
su spogli
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LA VERSIONE INTEGRALE DI UNA VECCHIA INTERVISTA A MARCO BELLOCCHIO MESSA IN ONDA DA RAI UNO, TAGLIATA, NEI GIORNI SCORSI
Sottovoce di Marzullo ha messo in onda venerdì 2 ettembre un montaggio di una vecchia intervista a Marco Bellocchio che risale al 1997. Lunedì 5 settembre scorso abbiamo segnalato (qui) questa trasmissione che è disponibile qui Si trattava però di un montaggio nel quale erano state eliminate tutte le domande di Marzullo. Ma precedentemente, il 27 maggio 2009 Sottovoce aveva utilizzato il girato di quell’antica intervista in suo possesso per metterne in onda un montaggio differente e molto più ampio, e nel quale le domande fatte da Marzullo erano invece presenti. Videosegnalazioni aveva pubblicato quella versione il giorno successivo alla sua messa in onda, il 28 maggio 2009:

L’INTERVISTA A MARCO BELLOCCHIO IN VERSIONE INTEGRALE CON LE DOMANDE DELL’INTERVISTATORE È DISPONIBILE SU “VIDEOSEGNALAZIONI” QUI
La Biennale Channel 9.9.11
Marco Bellocchio, nel corpo del cinema
di Enrico Magrelli
Il sorriso di Maruska Detmers in Il diavolo in corpo. Il battesimo laico e, nello stesso momento, il suicidio di Gianni Schicchi nel Trebbia in Sorelle mai. Lo sguardo fiero e insano di Giovanna Mezzogiorno e lo sguardo, altrettanto altero ed eccitato di Filippo Timi in Vincere. La passeggiata per le vie di Roma di un incredulo Roberto Herlitzka in Buongiorno Notte. La furia contenuta di Sergio Castellitto in L’ora di religione e il suo falso movimento siciliano in Il regista di matrimoni. La rabbia giovane di Lou Castel e quella dei collegiali in rivolta di Nel nome del padre. Sono alcune delle centinaia di immagini, momenti, increspature dei film di Marco Bellocchio che vivono nella nostra memoria di spettatori e ci accompagnano. Sempre.
I cineasti che ci insegnano a guardare il mondo e ad abitarlo, ma che non pretendono di spiegarlo, di razionalizzarlo, di decifrarlo e di non condensarlo in un teorema ideologico, politico o filosofico ci regalano l’inquietudine pacata e attorcigliata, serena e impaziente, trasparente e problematica di una verità instabile. Instabile quanto ogni forma di sapere nella quale vogliamo radicare la nostra ragion d’essere nella Storia che ci è toccata in sorte. Soprattutto quando la Storia si è trasformata in sentimento, labirinto dell’animo prima che nodi, da marinaio o da patibolo, dell’anima, nonostante i fatti, le cronache, le ricostruzioni, i documenti e, in tempi più vicini, i materiali sonori e visivi d’archivio.
Dialogare con i decenni trascorsi e con il presente è un’opportunità vitale per continuare a interrogarsi sul processo interminabile di una cura, più complessa, sofisticata e, probabilmente, misteriosa di quella identificata con la psicoanalisi. Un passaggio della filmografia di Bellocchio ancora tutta da studiare senza pregiudizi e che non si può e non si deve circoscrivere a tre o quattro titoli.
Il corso sinuoso dei decenni, attraversati dal cinema di Marco Bellocchio è anche un viaggio nella geografia interiore di un universo condiviso. Tra l’idea, incandescente, che siano i morti a comandare e il tragitto di andata e ritorno da e verso quel bergmaniano posto delle fragole che si chiama Bobbio, nella provincia piacentina, matrice inesauribile di visioni e fantasmi. Pentagramma emotivo di una romanza dove tutto comincia e può ricominciare. Tra la declinazione di una stringa infinita di ribellioni, oggettivate in un’idea mai canonizzata del cinema, e coazioni a ripetere delitti familiari.
I pugni possono sprofondare e rimanere prigionieri nelle tasche o possono levarsi contro il cielo. Insofferenza che vuole esplodere e utopia effimera. Seduzione sabbatica e volo leggero di farfalle sognanti. Stonata marcia trionfale e bestemmia disperata. Memorie trasfigurate della giovinezza e femmine folli. Madri e padri da non onorare. Quadri impalbabili e suoni visionari. Spose bianche e streghe. Balie e brigatiste. Registi e dittatori. Un’umanità da slegare. Il diavolo nel corpo del cinema. (La pagina originale, qui)


LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELLA PUNTATA DI HOLLYWOOD PARTY DI VENERDI 9 NELLA QUALE È INTERVENUTO MARCO BELLOCCHIO DISPONIBILE QUI

MyMovies.it 9.9.11
Il sodalizio artistico con lo psichiatra Massimo Fagioli

Nello stesso periodo conosce lo psichiatra Massimo Fagioli, con cui inizia un florido sodalizio artistico proprio con Diavolo in corpo (1986), subito dopo la straordinaria rappresentazione diEnrico IV (1984) con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale, tratto da un'opera di Pirandello. Sotto l'ala protettrice dell'amico Fagioli, dà il via a numerosi progetti: La visione del Sabba (1988), sguardo laico e lucido sulla stregoneria dei tempi moderni, scritto assieme a Francesca Pirani, e soprattutto La condanna (1991), Orso d'argento a Berlino, dissacrante riflessione sul tema dello stupro che segue gli studi psico-analitici del professore. Dietro alla sperimentazione narrativa de Il sogno della farfalla (1994), scritto da Fagioli e fotografato dal greco Yorgos Arvanitis, si cela il desiderio di superare la staticità tradizionale del racconto filmico per varcare i confini e dare maggior importanza alla voce delle immagini. QUI  segnalazione di Francesco Maiorano
MyMovies, I pugni in tasca e lo sguardo ribelle, una biografia di Bellocchio di Nicoletta Dose, qui
Bernardo Bertolucci consegna il Leone d'Oro alla carriera 2011 a Marco Bellocchio, il video da Rai.tv  qui
Venezia, standing ovation per Marco, un video qui
Uno slideshow della premiazione, qui
Un video della conferenza stampa di Marco Bellocchio, qui
UNA RACCOLTA DI QUESTI E ALTRI MATERIALI USCITI SUL TEMA È DISPONIBILE QUI